COMPAGNIA TIBERIO FIORILLI
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’
di L. Pirandello
adattamento e regia
Augusto Zucchi
uno spettacolo di Augusto Zucchi
con Emanuele Durante, Anita Torrasi, Marco Santolamazza, Leonardo Zucchi, Augusto Mario Zucchi
Una commedia, o, come dice lo stesso autore, un apologo scritto nel 1919 Il tema della commedia trattato in maniera farsesca è rappresentato dal titolo: l’Uomo, la bestia e la virtu’. L’Uomo è il professor Paolino che nasconde sotto la maschera del suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della Virtù, quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, Capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della Bestia e convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie, rifiuta, con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La Signora Perella rimane incinta del professor Paolino e da ciò scaturisce un intreccio che finisce col sovvertire l’ordine delle cose in un gioco dei ruoli tanto caro all’autore siciliano. Il libero adattamento di Augusto Zucchi si ispira alla commedia di Pirandello alla sua novella Richiamo all’obbligo e al film di Steno con Totò e Orson Welles. Si aggiungono delle musiche e alcune canzoni con testi desunti dalle didascalie dello stesso autore Siciliano.